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Archaeological Survey

  • Italy
  • Molise
  • Province of Campobasso
  • Pietracatella

Summary

  • Il progetto “Valle del Fortore” nasce nei primi anni 2000 per redigere la carta archeologica della valle del fiume Fortore. La valle, con particolare riferimento al settore centrale, è ancora poco studiata, pur essendo di estremo interesse per la ricerca archeologica. Ciò è stato dimostrato dalle campagne di ricognizione intensive condotte tra gli anni 2005 e 2007, nel comune di Macchia Valfortore (CB), e le ricerche tra il 2018-2019 nel comune di Pietracatella (CB), che hanno censito oltre 240 presenze e siti archeologici. Recenti indagini (2020) nella porzione orientale del comune di Gambatesa (CB), hanno suffragato l’ipotesi di un grande potenziale archeologico per tutta l’area. L’implementazione di una banca dati relazionale e geografica ha permesso di disporre di un archivio digitale di facile accesso nel quale sono conservati i dati raccolti fin dalla prima campagna. Importante aspetto delle ricerche è, poi, lo studio particolareggiato dei reperti ceramici e non solo raccolti durante le attività sul campo, oltre che lo studio di manufatti conservati in collezioni pubbliche e private provenienti dal territorio indagato. L’impostazione diacronica, invece, sta permettendo di ricostruire le dinamiche territoriali e del popolamento per una parte della Valle, dal Neolitico al periodo romano. Fondamentale, in tali ricostruzioni, l’integrazione delle fonti tradizionali con le possibilità offerte dai softwares geografici, fondamentali nella realizzazione di modelli territoriali affidabili. ................................................................................................................................ De Simone, C.S., Naso, A. 2020. Valle del Fortore. Carta Archeologica della Valle del Fortore [data-set]. FASTI Online Survey [distributor]. Permalink: http://www.fastionline.org/survey/site/AIAC_489

Project Dates

  • 2016 - in corso
  • 2005 - 2007

Periods

  • No period data has been added yet
  • 8000 BC
  • 6000 BC
  • 500 AD

Survey Method

  • [ed]
  • [view]
  • Il metodo di indagine prescelto dal progetto “Valle del Fortore” segue, adattandole al contesto geografico, le linee guida elaborate da G. Barker per le ricerche nella Valle del Biferno (BARKER 1995) e quelle della Carta Archeologica d’Italia-Forma Italiae (GUAITOLI 1999). Infatti, dopo l’acquisizione dei dati d’archivio, lo spoglio bibliografico dei testi editi e del materiale cartografico, vengono effettuate le ricerche dirette sul campo. Il territorio è indagato in modo sistematico dai ricercatori (field walkers) con passaggi ripetuti nelle stesse zone e in diverse stagioni, tenendo in considerazione sia i fattori che incidono sulla visibilità sia le condizioni geomorfologiche. Attraverso l’impiego di un GIS mobile (QField) sono cartografate le aree ricognite, tematizzate sulla base delle condizioni di visibilità/accessibilità riscontrate al momento dell’indagine. L’integrazione di questi dati con immagini satellitari e i dati del Corine Land Cover Project permette di valutare in giusta misura le aree boschive o quelle densamente coltivate. Le unità topografiche, invece, sono georeferenziate tramite GPS non differenziale su apposita cartografia topografica in scala 1.10000-1.5000. Le Unità con maggiore densità di frammenti o con evidenze archeologiche ancora visibili in situ (es. sepolture, strutture murarie, battuti stradali, ecc.) vengono definite “siti” e sono oggetto di una raccolta sistematica e totale dei materiali; si ricorre anche, ove necessario, ad un rilievo indiretto dell’area con stazione totale o con GPS con correzione differenziale. Invece, gli areali di materiale archeologico spazialmente delimitati ma privi di una densità significativa sono definiti “presenza”, anche in questo caso si opera una raccolta sistematica. Nel caso in cui, poi, i materiali individuati corrispondono a materiale edilizio (tegole, coppi e terrecotte) sono generalmente conteggiati e non raccolti. Nel corso delle ricerche, dal 2005 ad oggi, sono stati individuati 268 tra siti e presenze, in un’area grossomodo di 20 km².

Other Comments

  • Direttore: Alessandro Naso (UNINA-DSU) alessandro.naso@unina.it; Direttore delle ricerche sul campo: Claudio Sossio De Simone (UNINA-SSBA); [2005-2007] Andrea Babbi, Veliana Olivieri, responsabili laboratorio, documentazione, e rilievo in campo; [2005-2007] Serena Privitera, responsabile laboratorio e documentazione; Federico Bernardini responsabile documentazione e schedatura; [2005-2006] Marina Raccar (Università di Lecce) responsabile documentazione fotografica; [2018-2020] Nunzia Laura Saldalamacchia (UNINA) responsabile documentazione grafica; Claudio Sossio De Simone (UNINA) responsabile documentazione e progetto GIS. Le attività di ricognizione territoriale sono state affiancate in alcuni anni (2005-2006 e 2016) dall’indagine stratigrafica di sepolture in fossa terragna in località Cigno. L’area, in prossimità dell’invaso d’Occhito (Macchia Valfortore, CB), è stata individuata durante le attività di survey, lo studio del contesto è stato solo parzialmente edito. (cfr. BERNARDINI ET AL. 2009).
  • Le indagini mirano a comprendere le dinamiche territoriali e di popolamento per una porzione significativa della Valle del fiume Fortore, in particolar modo tra l’età del Bronzo e l’età Romana. Inoltre, rilevante è la comprensione del ruolo del fiume Fortore in quanto confine naturale e vettore di connessione con la vicina Daunia, e come questa funzione possa essere cambiata nelle diverse epoche. Non secondaria è la costituzione di una carta archeologica digitale, che possa essere facilmente consultabile e aggiornata, oltre che condivisibile con gli Enti responsabili della tutela e della valorizzazione.

Funding Body

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  • Amministrazioni comunali di Macchia Valfortore (CB), Pietracatella (CB); Università di Napoli Federico II-Dipartimento di Studi Umanistici; Università del Molise (2005-2007)

Research Institution

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  • Università di Napoli Federico II-Dipartimento di Studi Umanistici; Università del Molise (2005-2007); SABAP Molise

Director

  • Director
    • Alessandro Naso, Università di Napoli Federico II-Dipartimento di Studi Umanistici

Images

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Survey Data

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