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Credits

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Periods

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Chronology

  • 399 BC - 1499 AD

Season

    • La fondazione della colonia romana di Castrum Novum sulla costa medio-adriatica accompagna la deduzione dell’analoga Sena Gallica e della colonia latina di Hatria nelle azioni strategico-politiche successive alla conquista di un’ampia zona dell’Italia centrale (Liv., Per XI). Castrum Novum si trova ad essere il terminale di un collegamento più diretto tra Roma e l’Adriatico, nel punto corrispondente alla minore larghezza della penisola (Plinio, N.H. 3, 44). Gli scavi svolti nell’area dell’attuale Giulianova Paese a partire dal 1986 hanno evidenziato questa prima fase della storia urbana: strutture in pietre di fiume e calcare associate a frammenti ceramici degli inizi del III secolo a.C. erano impostate su uno strato di materiali a vernice nera sovradipinta d'importazione meridionale attestanti contatti con l’Apulia già alla fine del secolo precedente. Ulteriori ricerche hanno mostrato che il periodo del floruit urbano si colloca tra il I sec. a.C. e il successivo; ma la città viene ancora menzionata nella Tabula Peutingeriana. Infatti il punto di approdo fluviale conserva l’importanza che aveva determinato la scelta del luogo su cui impiantare la colonia; il primo sbocco romano sull’Adriatico sfrutta una formazione collinare parallela alla costa, il cui limite meridionale è segnato dal dislivello con il fiume Tordino. L’articolazione urbana prevede dunque una serie di terrazze, in cui i settori dei servizi (cisterne) rivestono spesso una funzione sostruttiva. Plausibilmente coinvolta nelle devastazioni che investirono il Piceno durante la guerra greco-gotica (Proc., III 6), nei secoli X-XI, favorite dalle mutate condizioni ambientali presso la foce fluviale, fasi di parziale abbandono sono documentate da focolari e buche per scarichi ricavati all'interno delle strutture più antiche. Alla fine del XV secolo lo spostamento dell'abitato, denominato dal IX sec. Castrum/Castellum Sancti Flaviani, in zona più elevata (attuale centro storico) viene imposto da Giulio Antonio Acquaviva, duca di Atri, che muta il nome della città in Giulia Nova.

Bibliography

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    • A.R Staffa, 1997, Città antiche d’Abruzzo. Dalle origini alla crisi tardo-romana, in BullCom XCVIII: 163-213.