Nel periodo compreso tra il 22 agosto e il 09 settembre 2017 l’Università di Tübingen ha condotto una campagna di documentazione e scavo nel cd. Comitium di Pompei. In una prima fase di lavoro sul campo si è provveduto alla completa ripulitura della metà settentrionale, con la rimozione di uno strato di riporto superficiale, che si era accumulato dai tempi dello scavo dell’edificio avvenuto all’incirca tra il 1814 e il 1819 ad oggi. In una seconda fase sono stati eseguiti quattro saggi di scavo, nell’intento di rispondere ad alcune domande di fondo relative alla ricostruzione, all’utilizzo e alla cronologia dell’edificio, nonché finalizzati all’individuazione di strutture preesistenti. Il rilievo del cd. Comitium e degli edifici confinanti è stato realizzato attraverso il metodo structure-from-motion e il laser scan 3D. Ciò è stato condotto in cooperazione con il centro Escience dell’Universität Tübingen sotto la direzione del Dott. Matthias Lang.

La ripulitura ha permesso di riportare alla luce i resti della preparazione pavimentale e anche resti delle lastre pavimentali e del rivestimento delle pareti. In tutti e quattro i saggi è stato trovato materiale ceramico sufficiente a datare l’edificio. Contrariamente alla communis opinio, secondo cui il cd. Comitium risalirebbe nella sua prima fase ad età sillana, lo spettro dei materiali rinvenuti rimanda in modo molto unitario ad età augustea.