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Excavation

  • Cuma, Capitolium
  • Cuma
  • Kyme, Cumae

    Tools

    Credits

    • The Italian Database is the result of a collaboration between:

      MIBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per i Beni Archeologici),

      ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) and

      AIAC (Associazione Internazionale di Archeologia Classica).

    • AIAC_logo logo

    Summary (Italian)

    • Riprendono le ricerche sul Capitolium, condotte allo scopo di definire fasi e cronologie dell’edificio templare eretto nella prima metà del III sec. a.C. e ristrutturato in età flavia come tempio della triade. Il podio del monumentale periptero ha preservato, seppellendole, fasi di frequentazione e monumentalizzazione pregresse.

      Lo scavo ha permesso di completare la raccolta di elementi per la ricostruzione dell’edificio sacro eretto nella seconda metà del IV sec. a.C., diretto predecessore di quello in vista, e di indagare le strutture di epoca arcaica e classica obliterate dalle nuove costruzioni. Il nucleo più significativo di materiali provenienti dal riempimento è costituito da terrecotte architettoniche, tegole di gronda con fascia iposcopica a canne plastiche, lastre di rivestimento e cornici ad anthemia, tutte dipinte in colori squillanti. Il sistema si completava con lastre fittili figurate: altorilievi sul frontone e fregi continui forse alle pareti della cella. Per questi fregi minori è possibile individuare almeno uno dei temi, una centauromachia. Il tempio possedeva un fregio dorico in tufo giallo, ricoperto da un sottilissimo strato di calce dipinta: i triglifi erano campiti in azzurro con listelli rossi e profilature in nero; sulle metope erano scene figurate, pertinenti alle quali possediamo frammenti di figure di armati e di almeno un centauro. Numerose serie di cornici modanate, sempre in tufo giallo, e un’ampia congerie di rivestimenti parietali e di pavimenti permettono di ricostruire l’immagine di un edificio sacro, in cui è forse riconoscibile un tempio dedicato ai Dioscuri.

      Con i materiali appartenenti al tempio della seconda metà del IV sec. a.C. furono scaricati, anche altri elementi, provenienti dalle opere di scavo necessarie al nuovo cantiere e dalle demolizioni operate nella stessa area, in cui è forse possibile identificare uno dei santuari della vecchia agorà: tra i rinvenimenti di età arcaica spicca un bel capitello dorico in tufo giallo.

    • Maria Luisa Nava - Soprintendenza dei Beni Archeologici delle province di Napoli e Caserta 

    Director

    • Carlo Gasparri - Università degli Studi di Napoli “Federico II”

    Team

    • Carlo Rescigno - Seconda Università degli Studi di Napoli, Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali

    Research Body

    • Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Napoli e Caserta
    • Università degli Studi di Napoli “Federico II”

    Funding Body

    Images

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